Sono
le 15.30 inSenegal. Il Consiglio Costituzionale conferma la vittoria di
Macky Sall alle elezioni presidenziali con il 65,80% dei voti, e la
sconfitta di Abdoulaye Wade con il 34,20% dei suffragi. Usciti
finalmente i risultati definitivi del ballottaggio, la popolazione
senegalese festeggia la sua propria vittoria, il trionfo di una
tradizione pacifica e democratica che gli appartiene. Tra la gente, che
ha ormai ripreso le sue attività quotidiane, le accese discussioni che
avevano come protagonosti Macky Sall e Abdoulaye Wade fino a qualche
giorno fa, e la goia successiva della maggioranza per la vittoria del
primo e la sconfitta del secondo, hanno lasciato il posto più che altro
alla fierezza che tutto si sia concluso democraticamente e nella pace.
E, soprattutto, a sentimenti di speranza e ottimismo per il futuro.
«Sono contento che abbia vinto Macky Sall, adesso avrà però molto da
lavorare, noi ci aspettiamo tanto da lui», afferma Djibril Seck,
proprietario di una bancarella al mercato di Parcelles Assaines, alla
periferia di Dakar. «Sì, spero abbassi subito il prezzo de lriso e dello
zucchero, come ha promesso di fare», gli fa eco Madame Dieye accanto a
lui. Un nostalgico sostenitore di Wade accetta comunque la sconfitta,
come il suo leader: «Abbiamo perso. Accettiamo la vittoria di Macky Sall
e speriamo che il nuovo Presidente faccia bene al Paese», afferma
rassegnato Lamine Kane. Domani 31 marzo Abdoulaye Wade terrà l’ultimo
Congresso del Partito Democratico sengalese come partito al potere.
Lunedì 2 aprile Macky Sall presterà giuramento nella cerimonia ufficiale
di passaggio di governo. E il 4 aprile il nuovo governo presiederà alla
festa nazionale dell’Indipendenza del Senegal. Ed è così che il Paese
inizia una nuova pagina della propria storia politica.
Da: http://tongante2012.altervista.org/it/
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